Da La Thuile seguite le indicazioni per le cascate, procedete fino al fondo valle, a Pera Cara attraversate il ponte sulla Dora e imboccate i pochi tornanti che vi porteranno alla frazione di La Joux. Superate i casolari e lasciate l’auto nel piccolo parcheggio sulla destra, prima del bar/ristorante. Considerando che i posteggi sono pochi il consiglio è di arrivare presto al mattino. N.b. Il parcheggio davanti al bar è privato e riservato esclusivamente ai clienti. In alta stagione (settimane centrali di agosto) è attivo un servizio navetta, dal paese fino a La Joux (info all’ufficio turistico di La Thuile).
Le cascate del Ruitor, raggiungibili tramite una semplice passeggiata in un bel bosco di aghifoglie, sono la meta ideale per una gita con i bambini. La grossa massa d’acqua, nel suo percorso dal ghiacciaio del Ruitor attraverso gole e precipizi fino giù in valle, dove si posiziona nell’alveo del torrente prendendo il nome di Dora del Ruitor, compie tre spettacolari salti: il primo a circa 20 minuti di cammino dalla frazione di La Joux, punto di partenza dell’escursione, il secondo a circa un’ora e il terzo a un’ora e venti.
N.b. A La Joux troverete un bar/ristorante, se dovete fare scorta di acqua o cibo approfittatene perché non troverete né punti ristoro né punti acqua lungo il percorso.
Imboccate il sentiero appena sotto il bar e seguite le indicazioni per le cascate. Percorrete la comoda mulattiera fino al ponte di legno e proseguite sul sentiero che si inoltra nel bosco. In men che non si dica vi troverete in un piazzale ombreggiato da alte conifere e vi troverete davanti il primo salto. Gli altri salti sono ancora più spettacolari, quindi procedete senza esitazioni sul sentiero che si fa più ripido e a tratti lastricato fino alla deviazione per la seconda cascata. Armatevi di kway e godetevi gli spruzzi (parchi divertimento con giochi d’acqua scansatevi!), facendo attenzione a non scivolare sulle roccette, estremamente sdrucciolevoli. E abbiamo fatto 30, facciamo 31!
Ancora pochissimi minuti di cammino e si raggiunge il terzo e ultimo salto, ben visibile dall’alto percorrendo il nuovissimo ponte in acciaio inaugurato nel 2014 in occasione dei 150 anni della nascita delle cascate (per la storia delle cascate leggi l’approfondimento).
Per il ritorno potrete decidere di tornare sui vostri passi oppure di percorrere il nuovo panoramico sentiero del centocinquantenario e compiere un giro ad anello. Il primo tratto è piuttosto esposto, tenete i bimbi per mano.
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chiara
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