Ho scoperto “La riviera di Milano” l’autunno scorso, durante una passeggiata guidata proprio lungo il naviglio Martesana. L’autore è Tito Livraghi, affermato medico e appassionato scrittore di libri sul passato, più o meno recente, della sua amata Milano. Tutto comincia dal borgo di Crescenzago, con la sua filanda, le sue cascine, i barcaioli che spingono le chiatte pesanti di merci sul naviglio, fermandosi a mangiare nelle trafficate locande. Siamo agli inizi del XIX secolo, Milano è parte del regno napoleonico d’Italia e le sponde della Martesana ospitano le ville di delizia degli agiati milanesi, i quali nei mesi estivi sono soliti fuggire dalla calura del centro urbano per trovare refrigerio lungo le acque del naviglio.
Le vicende di nobili e altoborghesi, impegnati in opere filantropiche, cene conviviali alla famigerata Trattoria del falcone, serate tra i palchi della Scala, si intrecciano con le vite più prosaiche degli umili, contadini, filandine usurate dalla dura vita del setificio, domestiche, infermieri dell’ospedale, clienti della Cassina di Pomm (oggi Buttiga). La vita continua a scorrere nonostante i rivolgimenti della storia, tra l’epidemia di tifo e la caduta di Napoleone. E scorre placida, come il naviglio.

Author