Abbandonate la strada statale della Valgrisenche per imboccare il bivio per Planaval. Lasciatevi alle spalle il grazioso paesino quasi interamente ristrutturato e risalite i tornanti fino alla località La Clusaz. L’imbocco del sentiero è sulla sinistra, segnalato da un cartello giallo. Potete parcheggiare a bordo strada o poco più in alto, di fronte alla stalla. Il sentiero si inerpica deciso per il ripido versante, attraversando un bosco di radi larici e un fitto sottobosco di rovi. Esauriti i primi tostissimi 500 metri di dislivello si scollina in una placida e verdissima valle dove scorre altrettanto placido il torrente, creando anse e polle d’acqua trasparente dove pucciare i piedi e piccole cascatelle a ogni cambio pendenza.
La vista è dominata dai suggestivi ghiacciai del Ruitor mentre la valletta è talmente fatata da sembrare uscita dalla penna di un disegnatore. In questa ideale ambientazione per un’animazione di Miyazaki (o al limite per una tendata), i vostri bimbi vi sfuggiranno letteralmente di mano per giocare a nascondino. Ancora qualche minuto di marcia e, superati i resti di un pittoresco alpeggio abbandonato (les baraques du fond), prendete il bivio sulla destra e risalite per gli ultimi cento metri fino al lago. L’acqua è trasparentissima e, cosa sorprendente, così tiepida da invogliare al tuffo. Tutto intorno un bel prato verde, perfetto per far gattonare o giocare i bambini.
