Personalmente non amo particolarmente raggiungere a piedi mete accessibili anche in auto, ma nel caso del lago Santo posso fare un’eccezione. Questo piccolo lago vive il massimo del suo splendore nel periodo del foliage, quando aghifoglie e latifoglie cominciano a prepararsi per il letargo dell’inverno e lo specchio d’acqua riflette ed amplifica il tripudio dei vivaci colori autunnali.
In auto potete raggiungere comodamente il lago da Cembra, in ca 10 minuti (6 km).
Se volete invece cimentarvi in una gradevole passeggiata nel bosco, percorrendo tratti della storica strada romana Claudia Augusta, del Sentiero escursionistico europeo E 5 e del sentiero del Durer lasciate l’auto in località Ponciach. Seguite le indicazioni per il Lago Santo (SAT 415/E5), imboccate la strada inizialmente lastricata in porfido, proseguite poi sulla sterrata forestale attraversando boschi di abeti rossi e godendovi i suggestivi scorci sulla catena del Lagorai.
In circa 1 h 20 giungerete al Lago, un angolo di paradiso in cui i vostri bambini se la spasseranno, correndo lungo i canneti, pucciando i piedi, tuffandosi (il lago è balneabile) o giocando nel bel parco giochi.
Vi ritroverete sicuramente a pensare ad Albert Durer, di passaggio in questi ameni luoghi trentini nel lontano 1494 durante il suo viaggio verso Venezia (v. Sentiero del Durer), che immortalò il Lago santo in alcuni acquerelli. E invidierete di certo i proprietari della manciata di ville che affacciano sul suggestivo specchio d’acqua.
Se doveste capitare d’inverno, quando la superficie del lago gela, potrete persino cimentarvi nel curling. L’ Albergo Rifugio Lago Santo, aperto da Pasqua a Natale, è un pratico punto di ristoro per chi decide di fermarsi e godersi la pace del luogo.
Se invece doveste arrivare al punto di partenza, la località di Ponciach, per l’ora di pranzo io consiglio caldamente una sosta nel vecchio Albergo ristorante Ponciach. Questo luogo che sembra incantato, fermo agli anni ’70 per gli arredi, il design, l’atmosfera familiare, il menù tradizionale rigorosamente fatto in casa, è sempre una garanzia di qualità e cordialità. A pochi passi c’è anche un’area giochi per bambini.
Nota
È possibile raggiungere il lago Santo a piedi anche da Cembra. Lasciate l’auto nei pressi della Cantina LaVis Cembra e proseguite in direzione Faver fino a Fadana. Da qui imboccate il sentiero per il Lago Santo (indicazioni precise qui).
Un breve accenno alla leggenda che dà nome al lago. In origine, nella conca che oggi ospita il Lago Santo, c’era un prato che un vecchio in fin di vita lasciò in eredità ai due figli maschi. I fratelli, non riuscendo a mettersi d’accordo sulla spartizione della proprietà, si sfidarono a duello proprio su quel prato ma un provvidenziale e terribile temporale infuriò, allagando la conca e formando il lago. Davanti a quella vista i due compresero la stupidità delle loro azioni e gettarono i pugnali nell’acqua, chiedendo perdono a Dio. Ma le acque del lago continuavano a salire, mettendo in pericolo i villaggi della Valle di Cembra. Intervenne allora il parroco che gettò nel lago l’anello che ornava la statua della Madonna, placando infine la furia degli elementi.