Per raggiungere il Lago di Pietra Rossa imboccate il sentiero che dal Colle San Carlo porta al Lago d’Arpy. Ignorate il bivio per il Col della croce e, una volta avvistato il lago, imboccate il sentiero sulla sinistra che taglia un fitto sottobosco, attraversate poi il ponticello in legno e costeggiate la riva dell’Arpy finché non avvisterete la stretta sterrata.
Potete anche proseguire sul sentiero principale, sulla sinistra orografica, mettendo in conto di dover guadare il torrente, la cui portata è piuttosto variabile.
La segnaletica non è puntualissima, nessuna freccia ma esclusivamente indicazioni dipinte sui sassi e ometti.
La camminata è mediamente impegnativa, con un sentiero ripido e spesso lastricato che si inerpica per il crinale via via sempre più brullo, con frequenti tratti a gradoni che metteranno alla prova le gambe poco allenate.

Non dimenticate di voltarvi indietro, nelle giornate nitide il panorama sulla catena del Bianco e i riflessi turchesi del Lago d’Arpy, incastonato nel verde del bosco di conifere, sono eccezionali.

L’ultimo tratto del sentiero si sviluppa su un ripido gradino roccioso, a ridosso di una suggestiva pietraia bagnata dalle cascate che scendono a valle, alimentando il torrente che è immissario dell’Arpy. All’epoca in cui ci siamo cimentati nella passeggiata (luglio) gli ultimi 200 m di sentiero erano impraticabili perché coperti di uno spesso strato di neve e un percorso alternativo di elementare arrampicata era indicato da ometti. Nonostante la facilità della scalata abbiamo comunque incontrato gitanti impauriti che rinunciavano e ritornavano sui loro passi.
Se non soffrite di vertigini il consiglio è di tenere duro per gli ultimi minuti, la conca del lago sovrastata dalle cime dentate della Becca Pougnenta è molto suggestiva. A inizio stagione potrete imbattervi in qualche piccolo iceberg fluttuante nello specchio d’acqua (nessun accenno di porpora, la palette di colori smeraldo delude le aspettative), i nevai sono comunque la norma al di sotto della bastionata rocciosa. Davvero una passeggiata di soddisfazione, panoramica, in ambiente alpino. Consigliate le racchette in discesa per scaricare dalle ginocchia.

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