Dopo aver attraversato una zona paludosa guadando o prendendo un più comodo ponticello in legno procedete seguendo le paline. Il sentiero, molto panoramico, sale su pendii erbosi fino ad arrivare alla conca del lago.
Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio a Pagamento del Passo Falzarego (5 euro per l’intera giornata, la macchinetta non accetta…
La camminata per il Lago di Pietra Rossa è mediamente impegnativa, procederete per un sentiero ripido e spesso lastricato su per il crinale via via sempre più brullo, con frequenti tratti a gradoni che metteranno alla prova le gambe poco allenate. Ma il panorama sul Bianco e l’ambiente alpino rarefatto circostante il lago ripagheranno la fatica.
Il sentiero si addentra nel bosco, costeggiando il torrente (imperdibile la foto dal ponticello in pietra sulla Dora), per poi risalire deciso proprio accanto ai tornanti della SS 26 La Thuile- Pré-St-Didier, cosa che toglie un po’ di poesia a un percorso altrimenti piacevole.
Montagne iconiche e gitanti stilosi, accaniti con i loro selfie stick per ottenere lo scatto perfetto e fama imperitura sui social. Ma voi ignorateli, ignorate anche la devastazione degli impianti da sci, soffermatevi sul panorama e l’inevitabile ubriacatura dolomitica vi darà la forza di superare questi sgradevoli dettagli.
Seguite le indicazioni per la Val Venegia e lasciate l’auto nel parcheggio segnalato, a pagamento da giugno a settembre. Per chi volesse abbreviare il percorso c’è un altro posteggio, più caro, qualche chilometro più avanti.
Quella che proponiamo è una facile ma spettacolare escursione intorno a una della cime più iconiche delle Dolomiti. Prendete la cabinovia del Sassolungo, c’è un ampio parcheggio a pagamento adiacente.
Il Lago di Favogna, piccola pozza d’acqua circondata di canne che sorge nel mezzo di una conca umida, è un luogo solitario, dall’aura peculiare.