Il sentiero si addentra nel bosco, costeggiando il torrente (imperdibile la foto dal ponticello in pietra sulla Dora), per poi risalire deciso proprio accanto ai tornanti della SS 26 La Thuile- Pré-St-Didier, cosa che toglie un po’ di poesia a un percorso altrimenti piacevole.
Dopo aver raggiunto Madesimo proseguite sulla Statale, fiancheggiando il torrente, lasciatevi alle spalle il centro pedonale, attraversate il ponte e proseguite su via Emet fino al fondo valle, seguendo le indicazioni per il rifugio Bertacchi.
Montagne iconiche e gitanti stilosi, accaniti con i loro selfie stick per ottenere lo scatto perfetto e fama imperitura sui social. Ma voi ignorateli, ignorate anche la devastazione degli impianti da sci, soffermatevi sul panorama e l’inevitabile ubriacatura dolomitica vi darà la forza di superare questi sgradevoli dettagli.
Seguite le indicazioni per la Val Venegia e lasciate l’auto nel parcheggio segnalato, a pagamento da giugno a settembre. Per chi volesse abbreviare il percorso c’è un altro posteggio, più caro, qualche chilometro più avanti.
Quella che proponiamo è una facile ma spettacolare escursione intorno a una della cime più iconiche delle Dolomiti. Prendete la cabinovia del Sassolungo, c’è un ampio parcheggio a pagamento adiacente.
La Val di Fiemme, con i suoi boschi e le sue pendenze dolci, si conferma una delle valli trentine più…
Il Lago di Favogna, piccola pozza d’acqua circondata di canne che sorge nel mezzo di una conca umida, è un luogo solitario, dall’aura peculiare.
L’altipiano, una distesa di ordinatissimi prati brucati da disciplinatissime mucche e stupendi cavalli, è scandita da pittoreschi masi e fienili. Fermatevi ad ammirare quello che pare un vero e proprio Eden in terra.
Una delle classiche passeggiate della Valgrisanche, non troppo lunga e quindi adatta ai bambini. In alta stagione il flusso di gitanti è alto, partite presto e se volete mangiare in rifugio fate una telefonata per prenotare.
Imboccate la strada statale della Valgrisenche e procedete sulla sinistra orografica verso il fondo valle, lasciatevi alle spalle la diga con il lago artificiale di Bereguard, superate la frazione Bonne e parcheggiate lungo la carrozzabile in corrispondenza del cartello di interesse turistico marrone che indica il lago di San Grato (n.b. sulla destra, prima della discesa verso la frazione di Surier).