Lasciate l’auto nel grande parcheggio (gratuito) adiacente alla funivia di Siusi.
Nel periodo di apertura estiva della funivia (da fine maggio a inizio novembre, verificate sul sito ufficiale) è proibito l’accesso all’Alpe di Siusi alle auto nella fascia oraria compresa tra le 9 e le 17. Se non riuscite ad arrivare per tempo la funivia (17 euro a/r) è l’unica opzione che vi resta: consolatevi pensando a quanto si divertiranno i vostri bimbi. In caso invece foste mattinieri tenete presente che il parcheggio sull’Alpe è a pagamento, a voi il bilancio costi/benefici.

Una volta arrivati in cima all’Alpe (1850 m) fermatevi qualche minuto a guardare il notevolissimo panorama sulle Dolomiti, in particolare sullo Sciliar e sui gruppi di Sassolungo e Sassopiatto.

L’altipiano, una distesa di ordinatissimi prati brucati da disciplinatissime mucche e stupendi cavalli, è scandita da pittoreschi masi e fienili. Fermatevi ad ammirare quello che pare un vero e proprio Eden in terra.

 

Seguite il segnavia per la Malga Saltner. La strada, asfaltata solo nel primo tratto, si trasforma in un comodo sentiero che seguendo i morbidi prati discende il pendio. Il profilo dello Sciliar all’orizzonte rende tutto ancora più speciale. Superate le ultime stalle, fotografate gli eleganti cavalli al pascolo e i vitellini. I vostri bambini a questo punto saranno già elettrizzati e sarà difficile negargli un piccolo souvenir fatto a mano dai ragazzini del posto, uno schiaccianoci a forma di fungo, un gufetto portachiavi in legno o un sasso dipinto. Dovete lasciare l’offerta nella cassetta di legno accanto agli oggetti, un ottimo esempio di educazione civica nord europea.

La Malga Saltner, una delle tante baite ristorante che potete trovare sull’Alpe, è già visibile. Ubicata in una bucolica valletta alla base dello Sciliar, ha un piccolo parco giochi dove far sfogare i bambini (scivolo, amache/altalena, vasca di sabbia, fontanella). La cucina è casalinga e semplice, potete gustare i piatti della tradizione tirolese come speck con uova e patate, il tipico piatto del rifugio, o la frittata dolce di mirtilli rossi mentre sorseggiate un radler e guardate gli escursionisti più esperti procedere lungo il ripido sentiero che risale il versante, diretti all’attacco di una delle tante ferrate.

Per raggiungere la funivia potete tornare sui vostri passi oppure fare un giro ad anello, seguendo le indicazioni per l’Hotel Panorama (sentiero 5/6, ca 45 min) e poi la strada -purtroppo asfaltata- fino alla cabinovia (40 min ca, segnavia Compaccio). In questo modo potrete godere della splendida vista sull’altro versante, su Sassolungo, Sassopiatto e su una parte del massiccio del Sella, oltre che sulle scompigliate Odle.

Il panorama è impagabile in tutte le stagioni e con tutti i colori, personalmente consiglio una gita in autunno con i prati che ingialliscono e la natura che si prepara a mettersi in pausa.

 

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