Con i suoi 70 ambienti differenti, 600 specie animali,12.000 esemplari e le 2/3 ore di permanenza media, l’acquario di Genova, il più grande d’Europa, è un’esperienza istruttiva e spettacolare, che rimarrà impressa nella memoria, dei grandi così come dei bambini.

Ubicato a breve distanza dal porto turistico, a due passi dalla food court (Road house, Rossopomodoro, Old Wild West) del cinema The space oltre che da storici locali della città vecchia (Antica Friggitoria Carega in Sottoripa, Pasticceria Liquoreria Marescotti di Cavo), l’acquario è circondato da comodi parcheggi a pagamento, cosa che facilita notevolmente tutti i processi logistici. Il consiglio è quello di acquistare online il biglietto d’ingresso (v. sito), specifico per una determinata fascia oraria, in modo da evitare spiacevoli code, particolarmente fastidiose se si hanno bambini al seguito.

L’esperienza inizia da una grande sala dal pavimento rivestito di morbida moquette su cui ci si può comodamente sedere per ammirare le proiezioni sulle pareti e sul pavimento oltre che il filmato immersivo sull’importanza dell’acqua per la vita, dall’antichità a oggi. Inizia poi la visita vera e propria con lo scenografico cilindro delle murene e la sensazionale piscina infestata di squali, i predatori del mare. Da segnalare i lamantini, buffi animali marini erbivori purtroppo in via d’estinzione. È possibile osservarli anche dall’esterno, percorrendo una passerella collocata sopra la vasca, mentre mangiano croccanti foglie d’insalata.

Di qui si procede nell’esplorazione dei sette mari, ciascuno con i propri fondali e con la propria fauna, dai tropici alla spettacolare Antartide. In particolare l’ambiente antartico qui ricostruito è quello delle isole Falkland, tra grotte incrostate di ghiaccio e diverse specie di pinguini.

Non mancano i momenti di interazione che tanto piacciono ai più piccoli, dal ghiaccio artico palpabile, alla postazione computer in cui si può creare e personalizzare il proprio pesce fino alla vasca tattile, in cui è possibile sporgersi oltre il bordo della piscina per toccare -delicatamente – le razze che nuotano sul fondale sabbioso. I bimbi potranno anche divertirsi a cercare tra i pesci della vasca tropicale i personaggi dell’animazione Alla ricerca di Nemo.

All’interno del museo sono ospitate anche alcune specie di animali terrestri o d’acqua dolce (serpenti, tartarughe, rane, gechi, pesci) sia nella sezione dedicata alla foresta tropicale africana, uno degli ambienti a più alta biodiversità, che nella biosfera, propaggine esterna dell’acquario che ospita colibrì e cacatua in una lussureggiante e umidissima foresta tropicale centroamericana.

Da non perdere la vasca delle meduse, con specie diverse provenienti da varie parti del mondo, ma tutte talmente sinuose nei loro movimenti da risultare totalmente magnetiche, complice anche una ipnotica colonna sonora.

L’highlight dell’acquario a mio parere restano i simpaticissimi delfini con le loro sorprendenti performance da nuoto sincronizzato. Da un corridoio esterno e attraverso una rete, li si osserva mentre parlano e vengono nutriti dagli addestratori e soprattutto mentre si esibiscono in acrobazie e salti mortali. Si possono ammirare i delfini più da vicino al piano -1, attraverso il tunnel subacqueo e la parete vetrata della profondissima vasca.

Incluso nel biglietto c’è un giro nel Bigo (in gergo navale la gru usata per il carico-scarico), l’ascensore panoramico progettato da Renzo Piano che si spinge fino a 40 metri di altezza, regalando scorci indimenticabili sul porto antico e sulla città vecchia. Nelle immediate vicinanze c’è Eataly, per un gelato, uno spuntino o una spesa di prodotti d’eccellenza made in Italy.

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