Esiste un romanzo ambientato lungo il Naviglio Martesana, si intitola “La Riviera di Milano”, di Tito Livraghi, ed è ambientato agli inizi dell’Ottocento.
Le vipere solitamente non sono aggressive, ma se provocate o disturbate attaccano. Muretti a secco, case diroccate, pietraie, fascine di legna, pagliai, erba alta, zone paludose o aree in prossimità di corsi d’acqua ma anche fitti arbusti del sottobosco (rododendri, ginepri, piante di mirtillo, ecc.) sono i luoghi prediletti in cui stabiliscono la loro tana. Potete trovarne dalla pianura fino oltre i 2500 m, tendenzialmente nei periodi più caldi dell’anno.